Scompenso cardiaco
Aggiornamento in Medicina
L’obiettivo di una ricerca è stato quello di definire l'incidenza e i fattori predittivi di ictus nei pazienti con insufficienza cardiaca senza fibrillazione atriale.
Sono stati riuniti due studi contemporanei di insufficienza cardiaca, lo studio CORONA ( Controlled Rosuvastatin in Multinational Trial Heart Failure ) e lo studio GISSI-HF ( Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell'Insufficienza cardiaca - Heart Failure ).
Tra i 9.585 pazienti totali, 6.054 non soffrivano di fibrillazione atriale.
L’ictus si è verificato in 165 pazienti ( 4.7% ) con fibrillazione atriale e in 206 pazienti ( 3.4% ) senza fibrillazione atriale ( tassi di 16.8 per 1000 anni-paziente e 11.1 per 1000 anni-paziente, rispettivamente ).
Utilizzando i modelli di Cox di rischio proporzionale, sono stati identificati i seguenti fattori predittivi indipendenti di ictus nei pazienti senza fibrillazione atriale ( ordinati per valore X2 ): età ( hazard ratio, HR=1.34 ), classe NYHA ( HR=1.60, classe III/IV vs II ), diabete mellito trattato con Insulina ( HR=1.87 ), indice di massa corporea [ BMI ] ( HR=0.74 ), e precedente ictus ( HR=1.81 ).
Anche il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B ( disponibile in 2.632 pazienti ) era un predittore indipendente di ictus ( HR=1.31 ) quando è stato aggiunto a questo modello.
Con l'uso di un punteggio di rischio formulato da questi predittori, si è scoperto che i pazienti nel terzo superiore di rischio hanno avuto un tasso di ictus approssimativamente simile al rischio nei pazienti con fibrillazione atriale.
In conclusione, un piccolo numero di variabili demografiche e cliniche ha individuato un sottogruppo di pazienti con insufficienza cardiaca senza fibrillazione atriale ad alto rischio di ictus. ( Xagena2015 )
Abdul-Rahim AH et al, Circulation 2015;131:1486-1494
Cardio2015 Neuro2015