Scompenso cardiaco
Aggiornamento in Medicina
Una ricerca, coordinata da Ricercatori dell’Institute for Clinical Evaluation Sciences, ha portato a conclusioni allarmanti.
Lo studio RALES aveva dimostrato che lo Spironolattone ( Aldactone ), un antagonista dell’aldosterone, è in grado di ridurre la morbilità e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Da allora lo Spironolattone è entrato a far parte dei regimi terapeutici impiegati nello scompenso cardiaco.
In questi pazienti l’associazione tra Spironolattone ed Ace inibitori è frequente, ma può essere causa di iperkaliemia.
I Ricercatori canadesi hanno analizzato le prescrizioni di Spironolattone e la percentuale di ospedalizzazione prima e dopo lo studio RALES.
L’impiego dello Spironolattone è aumentato di 5 volte tra il 1994 ed il 2001 ( da 34/1.000 nel 1994 a 149/1.000 nel 2001 ).
Nello stesso periodo è anche aumentata la percentuale di ricoveri ospedalieri per iperkaliemia, passando da 2,5/1.000 nel 1994 a 11/1.000 nel 2001 ).
Le morti legate all’ospedalizzazione per iperkaliemia sono aumentate di quasi 7 volte ( da 0,3/1.000 nel 1994 a 2/1000 nel 2001.
Gli Autori, sulla base di questi dati, raccomandano uno stretto monitoraggio dei pazienti con scompenso cardiaco che assumono contemporaneamente Spironolattone ed Ace inibitori.
A più grande rischio di iperkaliemia sono i pazienti anziani, i pazienti con diabete e coloro che hanno problemi renali. ( Xagena2004 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2004
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