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Empagliflozin migliora gli esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata indipendentemente dall'età


Empagliflozin ( Jardiance ) riduce la morte cardiovascolare o il ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata ( HFpEF ).

L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare l'interazione dell'età e degli effetti di Empagliflozin nello studio EMPEROR-Preserved ( Empagliflozin Outcome Trial in Patients With Chronic Heart Failure With Preserved Ejection Fraction ).

Sono stati raggruppati i pazienti ( n = 5.988 ) in base all'età basale ( inferiore a 65 anni [ n = 1.199 ], 65-74 anni [ n = 2.214 ], 75-79 anni [ n = 1.276 ], 80 anni [ n = 1.299 ] ).
E' stata esplorata l'influenza dell'età sugli effetti di Empagliflozin sulla morte cardiovascolare o sulla ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( endpoint primario ), ospedalizzazione per insufficienza cardiaca totale, tasso di declino di eGFR ( tasso di filtrazione glomerulare stimato ), qualità di vita correlata alla salute mediante il punteggio KCCQ-CSS ( Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire-Clinical Summary Score ), e frequenza di eventi avversi.

Considerando solo i pazienti trattati con placebo, l'incidenza degli esiti primari ( P per tendenza = 0.02 ) e morte cardiovascolare ( P per tendenza = 0.003 ) è aumentata con l'età.

Empagliflozin ha ridotto gli esiti primari ( P per tendenza = 0.33 ), la prima ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( P per tendenza = 0.22 ) e la prima e ricorrente ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( P per tendenza = 0.11 ) in tutti i gruppi di età con un effetto simile a 75 anni d'età o superiore ( P per interazione = 0.22) o a 80 anni d'età o superiore ( P per interazione = 0.51).

Empagliflozin ha migliorato il punteggio KCCQ-CSS alla settimana 52, e ha attenuato il declino della velocità di filtrazione glomerulare stimata senza interazione con l'età ( P = 0.48 e P = 0.32, rispettivamente ).

Non ci sono state differenze clinicamente rilevanti negli eventi avversi tra Empagliflozin e placebo tra i gruppi di età.

In conclusione, Empagliflozin ha ridotto gli esiti primari e la prima e ricorrente ospedalizzazione per scompenso cardiaco, e ha migliorato i sintomi in un ampio spettro di età.
L'età avanzata non è quindi risultata associata a ridotta efficacia o significativa intollerabilità. ( Xagena2022 )

Böhm M et al, J Am Coll Cardiol 2022; 80:1-18

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