Scompenso cardiaco
Aggiornamento in Medicina
È stato valutato l'effetto a lungo termine dell'antagonismo dei recettori dell'endotelina con Bosentan ( Tracleer ) sulla morbilità e mortalità dei pazienti con insufficienza cardiaca cronica grave.
L'endotelina può giocare un ruolo nell'insufficienza cardiaca, ma gli studi clinici a breve termine con antagonisti dei recettori dell'endotelina hanno riportato risultati deludenti.
Mancano studi a lungo termine.
In 2 studi identici in doppio cieco, sono stati assegnati casualmente 1.613 pazienti con insufficienza cardiaca in classe funzionale NYHA da IIIb a IV e una frazione di eiezione inferiore al 35% a ricevere placebo o Bosentan ( dose target 125 mg due volte al giorno ) per una mediana di 1.5 anni.
L'esito primario per ogni studio era lo stato clinico a 9 mesi ( valutato dal composito clinico gerarchico ); l'esito primario tra i due studi era la morte per qualsiasi causa o l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca.
Bosentan non ha influenzato lo stato clinico a 9 mesi in entrambi gli studi ( P=0.928 e P=0.263 ).
Inoltre, 321 pazienti nel gruppo placebo e 312 pazienti nel gruppo Bosentan sono deceduti o sono stati ospedalizzati per insufficienza cardiaca ( hazard ratio, HR=1.01, P=0.90 ).
Il gruppo Bosentan ha presentato ritenzione dei liquidi entro le prime 2 o 4 settimane, come evidenziato da un aumento dell'edema periferico, aumento di peso, diminuzione dell'emoglobina e aumento del rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, nonostante l'intensificazione dei diuretici.
Durante il follow-up, 173 pazienti sono morti nel gruppo placebo e 160 pazienti sono morti nel gruppo Bosentan ( HR=0.94 ).
Circa il 10% dei pazienti del gruppo Bosentan ha mostrato aumenti significativi nelle transaminasi epatiche, ma nessuno ha avuto insufficienza epatica acuta o cronica.
In conclusione, Bosentan non ha migliorato il decorso clinico o la storia naturale di pazienti con insufficienza cardiaca cronica grave, ma ha causato ritenzione idrica precoce e importante. ( Xagena2017 )
Packer M et al, JACC: Heart Failure, 2017; 5: 317-326
Cardio2017 Farma2017