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Controversie sull'impiego della Digossina nei pazienti con fibrillazione atriale e con scompenso cardiaco


E' controversa l'esistenza di una associazione causale tra Digossina e mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale, con o senza insufficienza cardiaca congestizia.
Due precedenti analisi dei dati dello studio AFFIRM ( Atrial Fibrillation Follow-up Investigation of Rhythm Management ) hanno prodotto risultati contrastanti.

Pertanto, un nuovo studio ha cercato di verificare se la Digossina sia in grado di influenzare la mortalità, nella coorte AFFIRM globale e in vari sottogruppi.

Tra i 4060 pazienti dello studio AFFIRM, 660 ( 16.3% ) sono deceduti durante il follow-up.

La Digossina è risultata essere associata a una mortalità significativamente più elevata nella coorte globale ( rapporto di rischio stimato [ HR ] 1.33, intervallo di confidenza al 95% [ IC ] 1.11-1.60, p = 0.002 ) e in 3121 pazienti senza scompenso cardiaco ( HR=1.36, IC 95% 1.07- 1.72, P = 0.011 ).

C'è stata una tendenza verso una maggiore mortalità con Digossina in 939 pazienti con scompenso cardiaco ( HR=1.29, IC 95% 0.96-1.72, P = 0.090 ).
Le associazioni non erano significative in 463 pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( EF ) maggiore o uguale al 40% e in 155 pazienti con frazione di eiezione minore o uguale a 30%.

La Digossina è risultata associata a un aumento significativo della mortalità tra i pazienti AFFIRM ( coorte globale ), in base alla metodologia statistica MSM ( Marginal Structural Modeling ).
Tuttavia, l'impatto della Digossina tra i pazienti con fibrillazione atriale e scompenso cardiaco richiede ulteriori indagini.
( Xagena2018 )

Charnigo R et al, Pacing Clin Electrophysiol 2018; Epub ahead of print

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