Scompenso cardiaco
Aggiornamento in Medicina
I pazienti con dispositivo di assistenza ventricolare sinistro sono in genere anticoagulati con una combinazione di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) e antagonisti della vitamina K.
La terapia a lungo termine con antagonisti della vitamina K può essere complicata da valori di rapporto internazionale normalizzato instabili e problemi di aderenza alla cura da parte del paziente.
Pertanto, gli inibitori diretti della trombina possono rappresentare una alternativa agli antagonisti della vitamina K.
Sono stati coinvolti 30 pazienti con dispositivo di assistenza ventricolare HeartWare con funzionalità renale stabile per partecipare a uno studio prospettico, randomizzato, in aperto, in un singolo Centro.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Fenprocumone o Dabigatran ( Pradaxa ) in aggiunta all'Aspirina per l’anticoagulazione a lungo termine.
La durata del trattamento è stata programmata per 1 anno e si è interrotta dopo l'osservazione di un endpoint primario.
La dose di Dabigatran è stata di 110 e 75 mg due volte al giorno in pazienti con funzionalità renale normale o compromessa ( tasso di filtrazione glomerulare superiore a 80 ml/min o tra 80 e 30 ml/min, rispettivamente ).
Lo studio è stato interrotto prematuramente per ragioni di sicurezza dopo aver randomizzato 16 pazienti ( media di 61 anni, 1 donna ).
Si sono verificati eventi tromboembolici in 4 soggetti trattati con Dabigatran ( 50% ) e in 1 soggetto trattato con Fenprocumone ( 13%; P=0.28 ).
Non è stato registrato alcun sanguinamento maggiore e nessun paziente è morto durante lo studio.
Il tempo mediano alla fine del trattamento è stato significativamente più breve nei pazienti trattati con Dabigatran ( 8.5 rispetto a 12.0 mesi; P=0.015 ).
In conclusione, gli eventi tromboembolici durante il trattamento con Dabigatran hanno portato alla cessazione anticipata di uno studio randomizzato controllato di Dabigatran rispetto a Fenprocumone in pazienti con dispositivo di assistenza ventricolare sinistra. ( Xagena2017 )
Andreas M et al, Circulation: Heart Failure 2017; 10
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