Scompenso cardiaco
Aggiornamento in Medicina
L’insufficienza cardiaca e la demenza spesso coesistono, ma poco si conosce riguardo ai legami esistenti tra queste condizioni patologiche e la prognosi.
Gli obiettivi di uno studio sono stati: (i) descrivere i pazienti con insufficienza cardiaca e demenza, valutare (ii) la percentuale delle forme di demenza nelle varie tipologie di insufficienza cardiaca in base alla frazione di eiezione e (iii) il ruolo prognostico dei tipi di scompenso cardiaco e di demenza.
Sono stati esaminati due registri: Swedish Heart Failure Registry ( RiksSvikt ) e Swedish Registry Dementia ( SveDem ).
775 pazienti sono stati trovati in entrambi i registri ( 55% uomini, età media 82 anni ) e sono stati studiati.
La frazione di eiezione è risultata conservata nel 38% dei pazienti, ridotta nel 34%; i dati erano mancanti nel 28%.
L’incidenza di forme di demenza era simile tra i tipi di scompenso cardiaco.
La demenza vascolare è risultata essere la demenza più comune ( 36% ), seguita da altre forme di demenza ( 28% ), demenza mista ( 20% ), e malattia di Alzheimer ( 16% ).
Nel corso di un periodo di follow-up medio di 1.5 anni, il 76% dei pazienti è sopravvissuto per 1 anno.
Non sono state osservate differenze significative nella sopravvivenza per quanto riguardava il tipo di insufficienza cardiaca ( p = 0.2 ) o la forma di demenza ( p = 0.5 ).
Dopo aggiustamento per le covariate al basale, né i tipi insufficienza cardiaca né le forme di demenza erano indipendentemente associate alla sopravvivenza.
In conclusione, l'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata è risultata essere il tipo più comune di insufficienza cardiaca e la demenza vascolare era la demenza più comune.
L’incidenza di demenza era simile tra i tipi di scompenso cardiaco.
Né i tipi di insufficienza cardiaca né di demenza sono risultati associati alla sopravvivenza. ( Xagena2015 )
Cermakova P et al, Eur J Heart Fail 2015; Epub ahead of print
Neuro2015 Cardio2015